Il critico d'arte

Francesco Gallo Mazzeo, nato a Palazzolo Acreide, è un eminente critico storico dell'arte, noto per i suoi studi sui codici della complessità poetica e sui linguaggi inventivi della modernità. Si è specializzato in arti visive, comunicazione, architettura, design e moda. Autore prolifico, ha scritto numerose monografie storiche come “Invenit et Sculpsit” e “Genio Diffuso” e critiche come “Le forme dell’immaginario”, “ Metafora e struttura del fantastico”, “Artes”, “Incanto”, “Lucida Follia”, “Idola”. Di scritti teorici come “Tra etica ed estetica e 2015”, “Querelle Moda”, “Piani”, di scritti estetico-poetici come “Donna Franca Florio”.

Ha approfondito il “Futurismo e l’Aeropittura” e il “Novecento Italiano”, pubblicando monografie su artisti come Sironi, Martini, Oppi, De Pisis, e Fausto Pirandello.
Ha scritto anche sulla pittura di Renato Guttuso, Remo Brindisi, Paolo Baratella, e Achille Pace, e sulla scultura di Giuseppe Mazzullo, Mario Bertozzi, Augusto Perez, e Carmelo Cappello, tra altri. Ha dedicato studi alla fotografia di Giuseppe Leone, Melo Minnella, Maria Mulas, Carla Cerati, e Ferdinando Scianna.

Ha redatto testi su Francis Bacon, Emilio Vedova, Giulio Turcato, Nick Spatari, Franco Sarnari, Alessandro Mendini, Urano Palma, Toti Scialoja, e molti altri importanti artisti italiani e internazionali. Ha inoltre presentato i volumi di catalogo generale di Giorgio Chiesi, Tano Festa e Franco Angeli, e pubblicato con rinomate case editrici come Mondadori, Fabbri, Sellerio, Marsilio, Lindau, Prearo, Sciascia, Mazzotta, Charta, Bompiani, Electa, Riza Psicosomatica, Politi, di Passaggio, Skira, Thot, Themat, Joyce & C., Toluian, Ciancio Sanfilippo, Canova, Orestiadi, Lombardi, Metamorfosi, IMC Shanghai, Iemme, De Luca, Silvana, Buk, Newl’ink, e RS Pekino.

Ha curato diverse edizioni del Premio Termoli e il volume “Il mondo delle torri” con Portoghesi, Farina e Dorfles. I suoi scritti sono apparsi su testate come “Il Sole 24 Ore”, “Il Denaro”, “Giornale di Sicilia”, “Le ragioni critiche”, “Orpheus”, “Colophon”, e “Rivista di studi crociani”. Mazzeo ha fondato e diretto le riviste “Demetra” ed “Eclettica” e ha fatto parte del Comitato Scientifico di Catalogo Mondadori Arte dal 1987 al 1998. Ha scritto monografie su Picasso, Andy Warhol e Rotella, e testi creativi come “Palerme” in francese e “AlphaBeta” in italiano.

Il suo impegno accademico si estende anche alla didattica: è stato docente di Storia dell’Arte e del Costume presso le Accademie di Belle Arti di Catania, Reggio Calabria, Palermo, Brera, Napoli e Roma. Attualmente insegna Linguistica dei Codici Inventivi al Pantheon Institute of Design & Technology di Roma/Milano/Hangzhou.

Nel 2024, è stato incaricato dalla Fondazione Kochar di curare esposizioni a Yerevan, Roma, Venezia e Parigi presso il Centro Pompidou.

Ha partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia (1993, 2005, 2019) e ha presentato mostre e tenuto conferenze in numerose città internazionali, tra cui Madrid, Parigi, Berlino,Londra, New York, San Paolo del Brasile, Mosca, Tunisi, Tokyo, Shanghai, e Pechino. Ha scritto per il teatro il monologo “Rays Beppe Chiaranda’”, il quadrittico sapienziale “Hawua”, e l’atto unico “Exultet”. È membro del Comitato Scientifico della Fondazione Filiberto Menna di Salerno e dirige le attività espositive “UnumSignum” presso Bibliothè a Roma.
Tra i suoi riconoscimenti, ha ricevuto il Premio Pirandello per la cultura nel 2013 e il Premio De Ferraris nel 2023. Nello stesso anno, è entrato nel Comitato Scientifico della ONG
“Visionando” della Repubblica Dominicana. Tiene varie rubriche su riviste come “Rislin” di Yerevan, “BeeMagazine”, “6499 Milano”, “Crudelia” e “LamaroArte”.

Attualmente ha completato i testi “Psyche” e “Harmonia” e sta lavorando su “Trad’us”, “Eterno Presente” e “Barocco Sublime Universo”. Nato a Palazzolo Acreide, vive a Roma.

Francesco Gallo Mazzeo

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